mercoledì 20 maggio 2020

Fase trevirgolazero


La ricerca spasmodica di potere del partito "trevirgolazero" che ha portato ieri la Bella Etruriana a dialogare forsennatamente col Premier, minacciando oggi di votare a favore delle dimissioni di Bonafede, e diamogli qualcosa a questo partito, meglio club, ideato dal Bullo al fine di mantenere vivo, come la sua Italietta, l'emblema genetico del "io so' io e voi non siete un cazzo" che tanto bene fece a noi tutti durante l'Era del Ballismo; l'erede della dinastia sabauda che chiede solo sei miliarducci in prestito per poter l'anno prossimo accalappiare dividendi esentasse di cinque miliardi da spartire con i propri cari feudali, tanto disinteressati alle nostre vicende per via dell'atavico morbo generazionale che per rimaner latente necessita di piogge torrenziali di denari; la nuova pubblicità post pandemica sparante dal video messaggi buonisti, mielosi, inneggianti al coraggio, alla forza di tutti noi shoppisti in pectore, le auto sfavillanti, poltroneesofà, il caffè, il tonno: tutti ad incunearsi nel dolore per intorbidire psiche innalzanti grafici di vendita oramai in estinzione; la ripresa della movida perché tutto pare essere finito, Covid un incubo da cui ci siamo destati, pronti ad affilare i flut in questa nuova era; l'opposizione che contrasta qualsiasi decisione di maggioranza, anche quelle che i poveretti vorrebbero votare, ma il niet dei due scapestrati impone di levarsi dai piedi quel flaccido avvocato delle cause perse, spero che ciò accada per vedere Sora Cicoria e il Beota in tolda, finalmente, a guidarci verso la lucepostduce; i piagnistei di tutti, la povertà globale, anche dei portatori inconsapevoli di quei millequattrocento miliardi depositati nei conti nostrani, le rivolte di chi s'incazza perché impossibilitato a lavorare per mancanza di spazi per colpa non del virus ma di chi ha imposto tali restringimenti che se ci fossero altri non sarebbero neppure stati presi in considerazione, perché il papeetiano che fa gli elenchi della spesa in ogni dove, lui si che ha intronizzato il vero bene, ripeto dai! Mettiamolo alla prova! 
La stampa peripatetica che, lasciatasi conquistare senza alcuna ritrosia dai soliti noti che vorrebbero spartirsi il bottino europeo, grida ai quattro venti non si sa neppure cosa, solo per creare scompiglio sfanculando la nefasta idea che in tempi difficili si dovrebbe fare quadrato e non triangolo isoscele. 
Insomma si sta ripartendo, con soliti usi e consumi. Al bene comune ci penseremo poi.   

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