I sicari di Dio
DI MICHELE SERRA
L’inferno esiste solo per chi ne ha paura, cantava De André. E il demonio, con i suoi poveri zoccoli di capra e il suo volto esageratamente ghignante, è un’invenzione dei preti cattivi (poi ci sono anche ipreti buoni, ma è per merito loro) per terrorizzare e soggiogare il popolo.
Ma ci sono scorci di vita nei quali, al demonio, si è tentati di credere. Si manifesta nei tre adulti (forse quattro) che ad Altavilla hanno torturato e ucciso un bambino di quattro anni e la sua mamma per “esorcizzarli”. Se il demonio è il Male, ecco, la demenza sadica e omicida di questi tre esaltati lo rappresenta in tutta la sua irredimibile ferocia. Pensate un po’: morire ammazzati dal proprio padre, e da due sciagurati che si fanno chiamare “fratelli di Dio”, senza che niente e nessuno possa disarmare gli aguzzini, convinti di agire, nientemeno, nel nome di un Dio così inutile, e così vigliacco, che ammazza i bambini.
Io spero sia applicata, nei confronti dei carnefici di Altavilla, l’aggravante giuridica per avere agito “con le finalità di discriminazione etnica, razziale e religiosa”. Capisco che la “discriminazione religiosa” sia considerata come movente attivo per colpire i credenti di altre fedi. Ma uccidere nel nome di Dio (il Dio orribile che pretende sangue e morte come prova di fedeltà) non è ugualmente un movente discriminatorio, nei confronti di tutti gli umani che hanno il solo torto di non appartenere alla confraternita dei salvati?
Uccidere nel nome di Dio è il più osceno, il più intollerabile dei moventi. Nemmeno il coraggio di dire: uccido perché lo voglio io.
Nessuno è più vigliacco del sicario religioso.
Ma ci sono scorci di vita nei quali, al demonio, si è tentati di credere. Si manifesta nei tre adulti (forse quattro) che ad Altavilla hanno torturato e ucciso un bambino di quattro anni e la sua mamma per “esorcizzarli”. Se il demonio è il Male, ecco, la demenza sadica e omicida di questi tre esaltati lo rappresenta in tutta la sua irredimibile ferocia. Pensate un po’: morire ammazzati dal proprio padre, e da due sciagurati che si fanno chiamare “fratelli di Dio”, senza che niente e nessuno possa disarmare gli aguzzini, convinti di agire, nientemeno, nel nome di un Dio così inutile, e così vigliacco, che ammazza i bambini.
Io spero sia applicata, nei confronti dei carnefici di Altavilla, l’aggravante giuridica per avere agito “con le finalità di discriminazione etnica, razziale e religiosa”. Capisco che la “discriminazione religiosa” sia considerata come movente attivo per colpire i credenti di altre fedi. Ma uccidere nel nome di Dio (il Dio orribile che pretende sangue e morte come prova di fedeltà) non è ugualmente un movente discriminatorio, nei confronti di tutti gli umani che hanno il solo torto di non appartenere alla confraternita dei salvati?
Uccidere nel nome di Dio è il più osceno, il più intollerabile dei moventi. Nemmeno il coraggio di dire: uccido perché lo voglio io.
Nessuno è più vigliacco del sicario religioso.
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