E dire che oramai non dovrebbe più temere ripercussioni alla carriera, vista l'età. Ciò nonostante, ieri sera durante Domenica in... (Piaggeria) la Mara nazionale ha mostrato un servilismo degno del miglior Filini, dapprima silenziando Dargen D'Amico mentre stava parlando con i giornalisti di immigrazione, additando a scusa quella del poco tempo a disposizione, e successivamente leggendo un servilissimo comunicato dell'AD Rai Roberto Sergio, nel quale si evidenziava la vicinanza dell'azienda di stato la tragedia degli ostaggi in mano ad Hamas e il ricordo della strage del 7 ottobre, non facendo alcun riferimento al genocidio da parte di Israele al popolo palestinese, con oltre 23mila vittime tra cui migliaia di bimbi innocenti.
Piaggeria al diktat dell'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar il quale in un comunicato ha scritto "Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile – scrive su X l'ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar – Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c'erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi. Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto".
Nessun sano di mente, credo, mette in dubbio il dolore, l’orrore per la carneficina del 7 ottobre ad opera di Hamas. Tutti siamo rimasti scioccati da quella inaudita strage.
Ma è altrettanto sconcertante che la Rai, tv pubblica, di tutti, non manifesti orrore per la vendetta israeliana che sta uccidendo migliaia di innocenti.
Come può un ente pubblico tacere sulla mattanza a Gaza, sul martirio di bimbi massacrati da una violenza folle, delinquenziale, assassina, diretta da un feroce personaggio in mano a pazzi ultraconservatori tendenti a provocare un'ecatombe biblica per annientare un intero popolo da decenni imprigionato in lager a cielo aperto?
A Gaza è in atto un'oppressione vergognosa, sanguinaria, nel silenzio generale di nazioni cosiddette democratiche, tra cui l'Italia.
Bene hanno fatto cantanti come Dargen D'Amico e Ghali a lanciare appelli alla pace durante un festival con enorme esposizione mediatica.
Il silenzio, la presa di posizione di Sergio, la piaggeria di Mara ci fanno vergognare oltremodo, spingendoci a boicottare la Rai e la quasi totalità dei suoi ossequiosi e sonnolenti artisti e giornalisti, incapaci di ribellarsi a questo melmoso pensiero monocolore, nemico di una sana democrazia.
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