Stampa ottusa! Ma che vuoi che sia un po’ di fumento in confronto all’accoglienza di tanti amici festanti? Sono pronto pure ad aderire a qualche comitato d’accoglienza pur di soddisfare le esigenze imposte dal turismo 2.0, una riedizione della pur sempre valida “ce lo chiede l’Europa.” Tossendo, in piena afonia, smanio per lanciare il mio Welcome a tanti fortunati visitatori. Perché il concetto di turismo è fondamentalmente cambiato: il rispetto dei luoghi è roba antiquata, il gustare dell’essenza e della bellezza insita e pregna di silenzio, di rispetto, di introspezione di posti unici su questa sfera roteante, una smargiassata del secolo scorso. Venezia, Cinqueterre, Firenze scoppiano? Ce lo chiede il nuovo, eclettico modo di fare turismo! A quando le scale mobili a Machu Picchu, nei templi Maya, un abito da sera firmato da un dio della moda in braccio alla Pietà michelangiolesca? Vi prego, fatemi scatarrare in santa pace ed essere partecipe di questa grande fiera del mordi e fuggi, senza peròaver assaggiato una benamata ceppa di quello che straordinari luoghi vorrebbero ancora trasmetterci, nel silenzio ops! Che parolaccia!
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