venerdì 14 giugno 2019

Falso allarme



Per un attimo ci avevo creduto, devo ammetterlo. Avendo perso la regione Chiamparino aveva annunciato la saggia idea di lasciare, finalmente la politica. Ma dopo che il suo amico di una vita, Piero Grissino Fassino, è piombato in casa sua urlando e sbraitando che certe cose non si devono neanche pensare, Sergio ha fatto retromarcia, continuando l'eterna missione politica che dovrà protrarsi e tendere all'eternità. Impegnato come è stato a sponsorizzare il buco immane con il nulla intorno, la famigerata Tav, Sergio ha perso ogni capacità di relazionarsi con la realtà. Piero e Sergio andranno avanti ad imperitura memoria, consapevoli di essere insostituibili, quasi quanto la regale Elisabetta d'Inghilterra, alla faccia dei giovani, del sano ricambio generazionale, nel caso si trattasse di politica seria, ma questa parrebbe non esserla e, soprattutto, della decenza.

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