martedì 8 marzo 2016

E' lui!



È l'uomo giusto! 
Tanto di cappello a chi l'ha scelto! È perfetto per dare una svolta seria al comune di Milano che negli ultimi anni con la giunta uscente di Pisapia effettivamente ha locciato leggermente nel manico, con politiche eque e senza corse forsennate al lucro. 

È l'uomo giusto perché dopo aver amministrato la Madre di tutte le Sagre, elargendo contrattoni senza gara agli amiconi del suo mentore fiorentino, vedasi Farinetti, che chiamarono Expo senza un motivo apparente, il probabile prossimo sindaco di Milano aveva tranquillizzato tutti dichiarando che i costi dell'esposizione erano in ordine. Bugia colossale, pacchiana, fragorosa, interstellare, epica ma proprio per questo in linea con quelle catapultate in etere dall'Egoriferito di Rignano!

Il deficit di Expo varia dai 60 ai 240 milioni di euro. 
Ecco perché l'ex delfino della Moratti, amato dal braccio cemento-armato di CL al secolo la Compagnia delle Opere, è l'uomo giusto per guidare la Milano da bere, anzi da barare! 
Per la gioia e il bene di tutti coloro che vedono nella nazione un enorme bancomat.

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