Eccolo, il primo articolo del nuovo Direttore del Riformista! Evidenzio "Vedo però tutti i giorni le implicazioni che provoca la stupidità naturale, che mi fa molta più paura dell’intelligenza artificiale." che è da incastonare nella mente! Grazie direttore! E Salam!
Buona lettura e divertimento!
A viso aperto
di Matteo Renzi
Chi è il
riformista? Uno che non va di moda. Perché oggi funzionano i sovranisti a
destra, gli estremisti a sinistra. E i populisti, ovunque. Nel tempo degli
slogan il riformista studia, propone, lotta. Poi sbaglia, cade, riparte. Ma
sempre a viso aperto, sempre animato dalla passione per la realtà, non per
l’ideologia. Il tema di giornata sono le tasse. La destra sogna la flat tax, la
sinistra sogna la patrimoniale. Gli italiani, nel mezzo, vivono l’incubo di un
fisco che è complicato prima che esoso. Il riformista chi è? Quello che, passo
dopo passo, prova a ridurre le tasse, a semplificare le procedure, a cambiare
le cose che si possono cambiare. Il riformista non fa il botto sui social,
perché la flat tax e la patrimoniale esaltano le rispettive tifoserie. Ma non
cambiano la vita delle persone.
C’è bisogno di
riformisti in Italia e in Europa. Persino quando i riformisti stessi non lo
capiscono o si attardano a discutere tra di loro su questioni di terz’ordine.
Dal buon risultato dei riformisti dipenderà molto delle alleanze europee nel
2024 e molto di come cambierà la politica italiana. Il mondo sembra impazzito.
Prima la pandemia, poi la folle decisione russa di invadere i confini ucraini
causando una guerra devastante di cui Mosca è responsabile, quindi le tensioni
geopolitiche a cominciare da Taiwan fino all’Africa. Siamo cresciuti con il
mito di esportare la democrazia e invece oggi rischiamo, anche in Europa, di
importare modelli autoritari. Noi daremo spazio alle idee riformiste. Che
vengano dagli amministratori del centrodestra o da Forza Italia (a proposito:
un abbraccio e i migliori auguri a Silvio Berlusconi) o che siano espressioni
del PD che non si rassegna alla svolta radicale o del Terzo Polo. Ma anche le
idee riformiste della società, del mondo dell’impresa, della rappresentanza,
dell’associazionismo. Perché questo è il Riformista. Una casa aperta al
confronto. Una palestra di idee. Un luogo di libertà. Ringrazio l’editore,
Alfredo Romeo, soprattutto per credere e investire nell’informazione quando non
lo fa più nessuno. Ringrazio il direttore, Piero Sansonetti, che è stato
l’anima di questo giornale per quasi quattro anni e si accinge a riportare in
edicola “L’Unità”. Proveremo a far riflettere e anche a divertirci, insieme al
mio amico Andrea Ruggieri e a tutta la redazione.
Chi ha paura
del futuro è terrorizzato da ciò che potrà fare l’intelligenza artificiale. Io
non riesco a vedere tutte le implicazioni che potrà provocare. Vedo però tutti
i giorni le implicazioni che provoca la stupidità naturale, che mi fa molta più
paura dell’intelligenza artificiale. E allora cerchiamo di fare del Riformista
un luogo dove far crescere le intelligenze. Anche quelle naturali.
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