martedì 9 maggio 2023

L'Amaca

 

Perdere deputati e guadagnare voti
DI MICHELE SERRA
Il Pd perde parlamentari e sale nei sondaggi. Perché questo accada lo ha spiegato bene uno dei fuorusciti, Carlo Cottarelli, che è stato corretto nella forma e lucido nellasostanza: ha dato atto a Schlein di fare la cosa giusta (ovvero ricollocare il Pd un poco più a sinistra) e ha rivendicato per se stesso, che è un liberale di centro, il diritto di andarsene. Secondo questa lettura (che condivido) Schlein ha fatto la cosa giusta per due ragioni: la prima è cercare di dare una fisionomia politica a un partito che non l’aveva più — se mai l’abbia avuta. La seconda è considerare l’enorme serbatoio elettorale degli astenuti di sinistra e di parte degli elettori grillini largamente più interessante, e più rilevante, di quella rispettabile ma ridotta area centrista che dà corpo al Terzo Polo. Riassumendo: si parla molto del “malessere” dei centristi che avevano trovato casa nel Pd, e ora si sentono a disagio. Si parla poco o niente del malessere, almeno ventennale, degli italiani di sinistra (sono molti milioni) che si sono ritrovati senza casa non essendo estremisti né nostalgici: semplicemente essendo democratici e di sinistra.
Ecco spiegato il mistero di un partito che perde classe dirigente e guadagna forza elettorale. Come può definirsi “estremista” un processo politico che amplia i propri consensi? Renzi, con eleganza proporzionale ai suoi voti, ha pubblicamente esultato per la sortita di Cottarelli. Ma sa benissimo — è un ragazzo intelligente — che i conti si faranno alle prossime elezioni. Le campagne acquisti non danno mai certezze sull’esito del campionato: vedi lo scudetto al Napoli.

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