venerdì 2 settembre 2022

L'Amaca

 

Se ne occupi la destra
DI MICHELE SERRA
Tutti sottolineano quanto sia controproducente, per la sinistra, ripetere come un ritornello l’allarme antifascista: sembra un pretesto per sfuggire al confronto politico e non concentrarsi sui temi concreti. Chiederei a Liliana Segre e Emanuele Fiano quanto sia “tema concreto”, per loro, vivere sotto scorta, in quanto ebrei quotidianamente invitati a sparire nei forni.
Detto questo, per sollevare una volta per tutte la sinistra dalla fatica, effettivamente stucchevole, di segnalare che sono in circolazione parecchi nostalgici dei lager e delle leggi razziali, e di denunciare alla polizia postale gli eroici tastieristi che augurano lo sterminio ai figli e ai nipoti degli sterminati, avrei una proposta molto concreta da fare: se ne occupi finalmente la destra, dopotutto è un problema prima di tutto suo.
Dicano il Salvini e la Meloni, meglio ancora i navigati fascistoni di lungo corso come La Russa, di non volere i voti dei nazisti, tacitino o almeno cerchino di tacitare i tanti siti dei loro fan che chiamano gli stranieri “infetti” e le femministe “troie”. Maledicano le curve per le quali Anna Frank è un insulto e nazista un complimento, si attivino materialmente, sul territorio, contro chi, tra i loro, professa l’odio razzista e l’omofobia, e “la difesa della razza” la pratica sparando agli africani, come fece l’ex candidato leghista Luca Traini a Macerata nel 2018.
Rischierebbero di perdere un po’ di voti ma farebbero una buona figura, bonificando il loro elettorato dalla quota Salò tutt’ora ben presente, guadagnando l’applauso dei loro elettori moderati, rassicurando almeno un poco gli stupidi di sinistra come il sottoscritto, che quando vedono una svastica non si sentono di buon umore, e rimpiangono di non avere più la forza dei vent’anni per piegare all’indietro quei maledetti uncini.

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