giovedì 22 settembre 2022

Quell'immenso numero

 

Una società svizzera, loro si che se ne intendono, ha stabilito la cifra globale della ricchezza, ovvero quanto grano giri per il globo: sedetevi e rilassatevi, la cifra a detta dei custodi di nefandezze, risulterebbe essere di 463.000.000.000.000.000 di dollari! Non so se l'ho scritto bene, data la vastità, ma in lettere trattasi di 463mila miliardi di dollari. Estikazzi! 

Ma la notizia, per così dire, è un'altra! Sapete come è ripartita questa cifra? Cioè come il pensiero libero o quello dittatoriale o quello che finge di essere a servizio dell'uomo, mentre in realtà sotto sotto scava per aumentare le disparità, e che è la maggioranza attualmente operativa, di questa umanità affacciatasi nel terzo millennio, per molti versi evoluta e all'avanguardia, ha saputo distribuire tale tesoro, per così dire comune? No? Ve lo dico io: l'uno percento della popolazione mondiale detiene quasi la metà della moltitudine di miliardi di cui sopra, e il 99 percento si spartisce la restante metà. 

Ovvero: 62milioni e spiccioli di esseri umani si sono accaparrati più o meno onestamente circa 230mila miliardi, la restante popolazione, circa 6,5 miliardi, si spartisce l'altra metà per una cifra stimata di 35mila dollari, che poi non è così perché moltissimi vivono con circa 1 dollaro al giorno. 

Bene! Non aggiungo altro. Meglio pensare allo sport, alle vicine elezioni, all'inverno minaccioso che si sta parando davanti. Al grande fratello vip da poco iniziato. Al montepremi del superenalotto. A tutto meno che a queste evidenze statistiche, che delineano un panorama tristissimo di una moltitudine di inani ed allocchi. Che siamo noi.      

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