lunedì 27 giugno 2022

Terzultimi

 


Solo la Romania e la Bulgaria ci separano dall'abisso, ovvero divenire il fanalino di coda in Europa per il numero di transizioni digitali pro-capite.

Ekkome mai qui in Alloccalia siamo così restii ad estrarre la carta di credito? 

In Danimarca nel 2020 ogni cittadino la estrasse 379 volte, da noi solo 62. 

Orbene chiariamoci! Ad iniziare dal sistema rapto bancario per arrivare ai rapto e protetti detentori di macchinette POS collegate al nostro conto corrente, per la "strisciata" con carta, è oramai una gara triste e sfanculante i buoni propositi per vedere chi riesca ad arrivare primo, vincendo l'oramai classico trofeo "ti sfanculo arricchendomi"; perché è chiaro oramai anche ai più assonnati che le banche governano, e chi dovrebbe agevolare i pagamenti con Pos portano voti, tanti voti. Ne consegue che in questa democrazia adulterata chi la riesce sempre a sfangare sono sempre le categorie compatte, forti, agiate, potenti, quelle che riescono sempre a fare il bello e cattivo tempo. Come ad ogni fiera per allocchi che si rispetti, tra non molto usciranno le solite ed arcinote statistiche in cui si evincerà che gli orafi guadagnerebbero meno dei loro dipendenti, molti tra i commercianti, i proprietari di bar, di gelaterie, di ristoranti in un'esigua misura tale per cui molti si domanderanno, come ad ogni uscita di dati, ma chi glielo fa fare di spaccarsi la schiena per così pochi sghei, e tutti poi a recitare la classica presa per il culo pregna d'indignazione, di lotta dura all'evasione, come da oltre trent'anni va in onda ad uso e consumo dei coglioni il cui prelievo viene fatto alla fonte, senza alcuna ombra d'inganno. 

E da luglio siate tutti pronti ad assistere alla messinscena piagnucolante di chi comincerà a miagolare con il canonico canovaccio "il Pos ci strangola, non riusciamo ad andare avanti!" 

Per la gioia degli asini raglianti, che siamo noi, oramai sedati da tempo immemore dalle cianfrusaglie mediatiche incuneatesi in cervice, capaci di farci intravedere un futuro migliore. Tra cent'anni...      

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