Non capisco questo risentimento generale, di parte, quasi lobbistico, difronte alle nuove decisioni contenute nel Dpcm. Cosa avrebbe dovuto fare Conte dinnanzi ai 20mila contagiati al giorno e, soprattutto, alle informazioni ricevute dal comitato sanitario, dove vi sono alcuni dei 60 milioni di virologi presenti in Italia, che prevedono tra una ventina di giorni il triplo dei morti di oggi? Chiudere le agenzie immobiliari? Le erboristerie? Vietare il gioco degli scacchi? È stra-chiaro che non ci voleva il ritorno del Bastardo! È lapalissiano che sarebbe stato meglio non ritrovarcelo tra i maroni! Ma è ritornato, sempre più mefitico. E allora si deve necessariamente agire, chiudendo i luoghi più a rischio contagio. Se devo muovere un appunto al governo è quello di aver fatto poco nell’organizzazione sanitaria per affrontare la nuova ondata.
Quello che è vergognoso invece è assistere alle manifestazioni fasciste che protestano contro le nuove chiusure a causa dell’eclatante ignoranza atavica. Sarebbe auspicabile che si aggiungesse alle chiusure già decise, anche la cessazione perpetua di aggregazioni anticostituzionali alla forza nuova. Per il bene di tutti.
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