sabato 6 gennaio 2024

Ripartenza



C’è persino del tenero sulle dichiarazioni del ventiquattrenne che, assieme ad altri due amici, ha steso un cavo d’acciaio in mezzo ad una strada milanese, visto che non si rese conto del danno che avrebbe potuto provocare, compreso teste rotolanti di ignari motociclisti. È talmente latitante il senso civico in moltissimi attuali viventi, da paragonarlo a come ci si comporterebbe nel caso in cui, giocando a Monopoli, qualcuno iniziasse a voler costruire alberghi nelle stazioni, nel senso che gli altri presenti rimetterebbero a posto i propri pispolini e, pacatamente, inviterebbero la combriccola a ricominciare da capo, dopo aver letto le istruzioni. Così nel quotidiano ci dovremmo tutti fermare, ammettendo di aver esagerato, errato valutazioni, evaporato ideali. Ripartire dall’Abc delle logiche conviviali, sociali, riscoprendo il bene comune. Ma soprattutto: lasciar spazio ai giovani ovunque, sfanculando ritorni di anziani sui luoghi di lavoro post pensione, facendo decadere mummie parlamentari, totem dirigenziali, fissando limiti invalicabili nella gestione del bene comune. Altrimenti pletore di imbambolati da scimmie mediatiche continueranno a non comprendere ciò che la ragione nell’intimo gracchia, obnubilata dal chiasso fagocitante, al punto da non far capire la letalità dello stendere un cavo d’acciaio in mezzo ad una strada!

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