sabato 8 gennaio 2022

Mi vergogno!




Pur avendo già oltrepassato la boa dei sessanta, mi è capitato oggi di vergognarmi per l’abissale ignoranza di cui sono pregno, in special modo sulla conoscenza dei luoghi natii; da almeno cinquant’anni infatti la parola Felettino per me è sinonimo di ospedale: quello vecchio abbattuto in fretta e furia col suo ultimo piano, costosissimo e mai utilizzato benché già attrezzato, per la gioia dei grandi compagni dell’epoca, e quello nuovo che verrà- trallallero trallalà - per scelta di Yoghi con la partecipazione alle spese dei privati, da tempo immemore noti filantropi. Se non erro tanti anni fa di autobus ci andava il 4 o il ”doi” non ricordo. Ma la scoperta di oggi, che sono certo meriterà stasera una leggerissima fustigazione da parte delle muse, è che il Felettino non sono solo le case sparse sul Buonviaggio o l’area del nosocomio. No! Esiste un insieme di case interne, quasi un paesello con anche un antico lavatoio tenuto molto bene, e qui in foto. Mea maxima culpa!

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