Mentre il progetto Letta-Letta-Alfano-AlNano procede a gonfie vele, per la pace di tutti e la pece per noi, mentre i titoli Telecom stanno per essere considerati dalle agenzie di rating "spazzatura", mentre stiamo svendendo Alitalia ai francesi con un tronfio Colaninno spettatore spolpante che ride assieme al Tronchetto per questa ennesima sodomia nazionale, mentre emergono realtà inquietanti, mortificanti, vergognose sui centri di accoglienza italici per stranieri, veri e propri lager in cui è possibile spacciare droga, prostituirsi per pagare il debito del viaggio agli scafisti, apprendiamo finalmente il piano di rientro proposto dal Monte dei Paschi di Siena, autore di scorribande finanziarie tali che se fossero state commesse nel piccolo da un qualsiasi cittadino normale, ne avrebbero decretato la fine mediante impiccagione: i signori dal colletto lindo, i sostenitori del mondo attraverso pratiche inumane e socialmente razziali che chiamiamo banchieri, gli amici di coloro che in terra senese ed italica avrebbero dovuto tutelare il diritto dei deboli, hanno testé decretato che per rientrare del buco immane creato dalle loro scorribande alla Alì Babà licenzieranno ottomila dipendenti!
Scatterà il solito applauso dei "cordonali giornalisti ombelicali" che applaudiranno alla manovra giudicandola lacrime e sangue, dimenticandosi che tale azione è un'altra violenza di stampo piratesco-dipendente, immaginando ampi orizzonti di un lontano futuro e dimenticandosi che chi ha ladrato rimarrà al solito impunito.
Per il resto oggi è martedì...
Nessun commento:
Posta un commento