Ho aspettato alcuni giorni, visionando tre film di Stanlio e Ollio, due di Totò, gustando la compagnia di un bonzo, tredici tisane alla passiflora, la nuova anticipazione del disco del Boss "Only the Strong Survive" dove canta, in sublimità, brani celebri, Nightshitf ne è l'esempio, ho riletto la vita di Piergiorgio Frassati, ho fatto un corso di yoga, rivisto i gol di Van Basten, ma non è servito a nulla, non riesco a non entrare nella trivialità per commentare l'elezione a presidente della Camera, e non lo sarà mai per me - quel posto è vacante, vuoto, non pervenuto - del signor Fontana - non ne riconosco neppure l'elezione a deputato tanto mi ribrezza il suo aspetto - un coacervo di tutte quelle nefandezze che avrebbero fatto sbuffare a mo' di vaporetto, la pipa di Sandro Pertini.
Credo che l'elezione del sig Fontana sia avvenuta nei modi classici di chi vuol presentare il peggio, sperando che il rimanente acquisisca miglioramenti d'immagine, altrimenti impossibili.
Il passato del signor Fontana, che disprezzo come persona, sembra un copione di film dell'orrore scritto da uno sceneggiatore perennemente alticcio in preda a stralunati problemi psichici; la sua permanenza in ambienti che andrebbero spazzati via dalla ragione e dalla decenza, ammesso che ancora esistano, oggetto di studio; le sue affermazioni - necessitanti un kit comprensivo di pannolone e rotolo a quattro veli, soccorrenti alla subitanea risposta del corpo all'eclatante imbecillità fuoriuscente da quella faccia palesemente evidenziante le caratteristiche di un esaltato, frustato, socialmente inutile - fascicolate per una futura battaglia processuale al fine di depotenziarlo socialmente.
E al signor Fontana non posso che indirizzare, dal profondo del cuore, il mio più sentito - lo so che sbaglio, ho guardato persino "un sottomarino tutto rosa" per cercare di evitare tutto ciò, senza riuscirci - sincero, indefesso, immarcescibile, spontaneo, turgido, floreale, poderoso (non farlo.. dai non farlo.. è pur sempre un'istituzione... leggiti i Sonetti del Poverello dai! ...non scendere al suo livello, pensa al paese, all'Europa... lo avete avuto nel governo di Conte, sì è vero che lo aveva portato quell'altro imbecille, però faceva parte del governo che sostenevi... non fare come il finale di Seven dai!... passeresti nel torto, non si offendono le persone mai! a meno che non siano ricchissime, potenti, di Arcore e tengano per le palle una nazione da trent'anni... pensa ai grandi della storia che si sedettero su quella poltrona: la Nilde! dai torna in te!)
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....ma va a caghér pirla! (vaffanculo suonava male, è pur sempre domenica)
P.S.: per la seconda carica, per me anch'essa vacante - povero Sergio come farà a far tutto da solo? - il signor Gasparri si auto definisce scurrilmente da solo, essendo un fascista impenitente!
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