martedì 2 agosto 2022

Li sentite?

 

In questo placido e rovente agosto c'è un ronzio da agitazione che pervade la stanca città del potere; lo sentite? 

E' il frullare di molti agiati attorno ai prossimi scranni liberi, che per fortuna si son ridotti; è la fobica corsa per ritornare nel mondo innaturale di chi, sbeffeggiando i bisogni della collettività, deve conquistare un posto dorato, probabilmente quinquennale, alla faccia di tutti noi che li votiamo. Gente da tempo immemore seduta placidamente e irrorata da quindicimila euro mensili, col famigerato potere a far da padrone indiscusso. 

Nomi famosi e non si spintonano per un seggio sicuro, che questa legge infausta che Ronf Letta avrebbe dovuto modificare e non l'ha fatto, garantisce a pochi. Si scorge ad esempio l'ex sire di Rignano, anguillamente alla ricerca di una visibilità oramai inutile visto i sondaggi che lo danno con un misero duepercento, dire e contraddirsi nel breve giro di qualche micro secondo perché pare che il PD non garantisca a lui e alla signora aretina la sicurezza del posto, e allora lo si nota dichiarare che correrà da solo, al centro, sperando che il Calenda misteriosamente ago della bilancia con il 3,6%, decida di gettarsi anch'egli nell'immoto luogo dove ancora si respira aria dorotea, per creare un'accozzaglia senza arte né parte solo per garantirsi un futuro; e poi lui, Giggino, che ha trovato in Tabacci il salvatore, pesce fuor d'acqua ancora voglioso di fare il ministro, senza domandarsi se l'epica giravolta sfidante dignità e ritegno, lo possa premiare, ma in questo paese si sa, tutto è possibile. Ed infine la Vien dal Mare che ora che la presidenza del Senato se ne sta andando, è nervosissima per avere quella riconferma che placherebbe quell'ansia da eletta che pervicacemente è l'essenza della sua natura regale. 

Noi, nel nostro piccolo, abbiamo solo una matita per eliminare gli sprechi che questo residuale gruppuscolo di inetti inferiscono alla ragione. Guai e giammai evitare di andare in cabina! Ne va del nostro già flebile orgoglio nazionale.  

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