martedì 23 aprile 2019

Sempre in caccia



Chissà quanto avrà dovuto faticare il presenzialista nonché direttore del giornale Marco Damilano, per cercare la giusta foto, la più brutta chissà, forse pure photoshoppata; il mostro in prima pagina, in questo caso la preda per antonomasia, la sindaca di Roma Virginia Raggi!
Come spiega bene oggi Travaglio, la Raggi è oggetto di un accanimento ossessivo e mediatico senza precedenti, in quanto rappresenta lo spauracchio vivente di come la sua politica possa alterare definitivamente i rapporti tra le forze, anche illegali, che si sono spartiti la capitale, gozzovigliando "brigantescamente" nei tanti anni che precedettero l’avvento pentastellato. 
Damilano, che ritenevo una persona saggia, si è dovuto piegare ai voleri del Gruppo Gedi ed al suo comandante John Helkann. Balle, semi balle, fregnacce, fetecchie e tanta tanta immaginazione: il menù ideale per caricaturarla oltremodo, sperando che il popolino ancora creda alle soporifere fiabe a loro riservate, quali bravi e baldi allocchi. Per il bene di pochi e l’ingiustizia su molti, combattuta egregiamente dall’Espresso che fu, ormai labile ricordo svanito dal nuovo corso infingardo.

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