venerdì 12 aprile 2019

Gesti e commenti



Il gesto di Papa Francesco che bacia i piedi dei leader Sud sudanesi effettivamente dirompente e può dar adito a commenti, positivi o negativi. 
Non dimenticando che tra i vari appellativi del Pontefice vi è anche quello di Servo dei Servi, ognuno nel suo cuore può ammirarlo o non comprenderlo. Nella libertà o nel menefreghismo agnostico.
Ve ne è però uno che merita di essere riportato, quello del cosiddetto filosofo cristiano Socci. 
Lo riporto integrale: 


 “Qualcuno ha sostenuto che, con questa trovata, Bergoglio pensava di oscurare il grande intervento di Papa Benedetto XVI. Ma non è così. Egli invece voleva farci capire che la ‘sciatica’ ce l’ha solo quando è davanti al SS. Sacramento. Solo per Gesù non si può inginocchiare”. (Il riferimento è al lungo scritto di Ratzinger sulla pedofilia, pubblicato dal Papa emerito con l’esplicita autorizzazione di Francesco e del suo Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Ma ignoto, fino alla divulgazione sui giornali, allo staff comunicativo del Papa)
La scena ha dell’incredibile, gela tutti i presenti, tanto è stravagante e imbarazzante. Il surreale bacio delle scarpe da parte di Bergoglio a questi politici (gesto plateale non previsto e di certo non richiesto), fatto probabilmente per rinverdire con una trovata architettata a tavolino la storiella del ‘Papa tanto umile’, finisce per diventare un colossale autogol mediatico. Se qualcuno del suo entourage gli volesse bene dovrebbe sconsigliargli pensate pubblicitarie del genere. Un pastore della Chiesa non deve fare di tutto per ‘far notizia’, ma deve annunciare la Buona Notizia”.

Potrei dire tante, tante cose al riguardo di questo olezzo travestito da discorso. 
Preferisco il silenzio e vergognarmi per cotanta e tracotante idiozia. 

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