« Se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete
applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi, che non avevamo fatto una
legge sul conflitto di interessi, non avevamo tolto le televisioni
all'onorevole Berlusconi... Onorevole Anedda, la invito a consultare
l'onorevole Berlusconi perché lui sa per certo che gli è stata data la garanzia
piena, non adesso, nel 1994, quando ci fu il cambio di Governo, che non
sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l'onorevole Letta. A
parte questo, la questione è un'altra. Voi ci avete accusato di regime
nonostante non avessimo fatto il conflitto di interessi, avessimo dichiarato
eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni... Durante i governi di
centrosinistra il fatturato di Mediaset è aumentato di 25 volte. »
Così parlo Luciano Violante nel 2002 in Parlamento.
Non capisco quindi il perché continui l'ostracismo nei suoi
confronti a divenire giudice della Corte Costituzionale, andando a far
compagnia al Topastro Amato, costui delfino del Cinghialone Craxi e con una
pensione mensile di circa 30.000 euro che sommata allo stipendio di giudice lo
porta sui 50mila, cifra giusta e decorosa per un personaggio di tal portata.
Violante, classe 1941 ha tutti i requisiti: in politica dal
1979 è il ponte tra quello che fu un partito di sinistra e la casa del
Condannato, ora in sfacelo.
Davvero, non capisco perché non lo votino!
Certo!
Occorrerà successivamente che Fanfar candidi anche
una personalità di sinistra.
Lasciamo però tutto in mano a Verdini, perché lui sa come
agire e migliorare la nostra politica! Tra un processo ed un altro, l'Amicone
Toscano di Fanfar sicuramente riuscirà nell'impresa di imbavagliare questa
arrogante Magistratura.
W l'Italia!
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