martedì 16 settembre 2014

Perché no?


« Se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi, che non avevamo fatto una legge sul conflitto di interessi, non avevamo tolto le televisioni all'onorevole Berlusconi... Onorevole Anedda, la invito a consultare l'onorevole Berlusconi perché lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena, non adesso, nel 1994, quando ci fu il cambio di Governo, che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l'onorevole Letta. A parte questo, la questione è un'altra. Voi ci avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto di interessi, avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni... Durante i governi di centrosinistra il fatturato di Mediaset è aumentato di 25 volte. »

Così parlo Luciano Violante nel 2002 in Parlamento.

Non capisco quindi il perché continui l'ostracismo nei suoi confronti a divenire giudice della Corte Costituzionale, andando a far compagnia al Topastro Amato, costui delfino del Cinghialone Craxi e con una pensione mensile di circa 30.000 euro che sommata allo stipendio di giudice lo porta sui 50mila, cifra giusta e decorosa per un personaggio di tal portata.

Violante, classe 1941 ha tutti i requisiti: in politica dal 1979 è il ponte tra quello che fu un partito di sinistra e la casa del Condannato, ora in sfacelo.

Davvero, non capisco perché non lo votino!

Certo! 
Occorrerà successivamente che Fanfar candidi anche una personalità di sinistra.

Lasciamo però tutto in mano a Verdini, perché lui sa come agire e migliorare la nostra politica! Tra un processo ed un altro, l'Amicone Toscano di Fanfar sicuramente riuscirà nell'impresa di imbavagliare questa arrogante Magistratura.

W l'Italia! 

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