venerdì 12 settembre 2014

Slurp!


Una gigantesca, felpata ed umidiccia lingua servente è scalpitante in quel di Milano. 
Una sirbiss leccante, adulante, futuribile ed operosa, uno strumento di altissima ruffianeria si sta preparando con l'intento di riemergere dalla catastrofica caduta nel limbo di un anonimato impensabile sino al pomeriggio di quel giorno infausto (per lui) in cui un Argentino gli soffiò l'ambito trono agognato, sognato ed adulato da anni! 

Professore in anni lontani di un Pregiudicato di oggi, amico di un Monarca Meneghino sbadato e dimenticante scontrini vulgo Formiga, pilastro di quella convention di affamati e fagocitanti denari pubblici, con facciata cattolica tanto bella ed importante da riuscire a far credere a molti di essere un baluardo nella fede con nome altisonante che usa termini dolcissimi ed importantissimi per un fedele, Comunione e Liberazione, il vate dei ciellini nonché Cardinale della diocesi più grande del mondo, quella ambrosiana, Angelo Scola parteciperà alla presentazione a Milano appunto, del libro di Massimo Franco, giornalista del Corriere della Sera, avente come titolo:

  Il Vaticano secondo Francesco. Da Buenos Aires a Santa Marta: come Bergoglio sta cambiando la Chiesa e conquistando i fedeli di tutto il mondo (Mondadori).

Slurp, slurp, slurp
E sapete come la Diocesi presenta questo appuntamento?
Così!

«Un dibattito per riflettere sull’azione rinnovatrice di papa Francesco, la grande speranza che sta suscitando nei fedeli e tra chi non crede, la sfida che con Bergoglio il cristianesimo sta portando alla globalizzazione per difendere i più poveri, il ruolo che nella formazione e nel pensiero del Papa hanno avuto gli anni in cui è stato vescovo di Buenos Aires, le indicazioni per la Chiesa che vive nella metropoli milanese».

Slurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurpSlurp, slurp, slurp!!!!

Il Cardinale spera di rientrare nelle grazie pontificie, spera di tornare nel giro dopo che il suo rivale, Tarcisio, si è ritirato nella bicocca da 700 mq!

Non si sa mai, vero Eminenza??!

Con la lingua si possono riaprire fronti, staccandosi dal movimento, dalla Compagnia delle Opere, si può tornare eleggibile in un lontanissimo, spero di cuore, Conclave.

Slurp, slurp! 
Ma oltre la lingua vi sono milioni di cuori che battono per Francesco, chiedendo per lui tanti anni della sua meravigliosa opera che secca servili manifestazioni oramai di altri tempi, che annulla progetti di Prìncipi in sempre più palese difficoltà!

Adelante Francisco! 


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