giovedì 14 novembre 2024

l'Amaca

 

Che cosa si sa del mondo
DI MICHELE SERRA
Come test locale per capire come funziona il mondo (e come funzionerà), sarebbe interessante sapere come si informano le comunità musulmane di America: cosa leggono, cosa guardano e ascoltano, a quali fonti orali attingono. Alla luce del fatto che, a quanto si dice, hanno votato in maggioranza Trump per protestare contro la politica filoisraeliana dei dem.
Trump aveva esultato per l’ingresso dell’esercito israeliano a Gaza, augurandosi che Israele «finisse in fretta il suo lavoro», e il suo simpatico genero Kushner aveva aggiunto che «Gaza sarebbe un posto molto interessante per fare investimenti immobiliari» (una volta liberata dai palestinesi, ndr ).È apertamente islamofobo, e lo è fino dai suoi esordi in politica. E dunque è legittimo chiedersi: i musulmani americani che hanno votato Trump che cosa sanno esattamente di lui? Avevano mai letto le sue dichiarazioni su Gaza, sanno qualcosa del trumpismo appassionato dei teocon, nel nome della ri-cristianizzazione dell’America?
Se sì, questo significa che il destino dei palestinesi e dei libanesi, ai musulmani d’America, interessa poco. Ovvero: sanno come stanno le cose, ma hanno fatto i loro calcoli. Se no, significa che la formazione dell’opinione pubblica mondiale è forse il più gigantesco dei problemi che le democrazie hanno davanti. È presumibile che i social siano largamente la prima fonte di informazione, a esclusione delle élite ,vaste ma certo minoritarie, che cercano qualità informativa. Ed è presumibile che questo non abbia migliorato il livello medio di conoscenza del mondo.

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