La Nazione faro del progresso, della tecnologia, del futuro, rimane impigliata nel giorno più importate, quello delle elezioni, nel conteggio dei voti.
Sembra impossibile ma è verità: rigida alle tradizioni, votare di martedì è una decisione del trapassato remoto quando di sabato e domenica non si poteva perché il popolo con tanto di cavallo trainante, era occupato nei doveri religiosi, il lunedì neppure essendo il giorno troppo vicino alla domenica, e quindi agli albori della democrazia si decise per il martedì, il primo novembrino. Ma quello che oggi fa scalpore è che per posta abbiano votato 100milioni di aventi diritto, che da quelle parti ti devi pure registrare.
E allora la domanda regina di oggi è: come cazzo puoi pretendere di avere il vincitore subitaneamente se permetti a cento milioni di votanti di esprimere la propria preferenza per posta?
Tradizioni certo, come il conteggio dei voti che non tiene in primo piano la densità delle metropoli, no, sarebbe troppo intelligente, bensì la dimensione dello stato, per cui uno desertico in percentuale ha più delegati di uno sovra-ammassato!
E siccome uno dei due contendenti oltre ad essere biondo è anche un impostore e un trafficone della peggior specie, si rischia di dover attendere giorni e giorni il verdetto.
Non è che a noi importi più di tanto, certo levarci dalle palle quel biondastro sarebbe cosa buona e giusta, ma siccome sono gli USA e dirigono l'economia mondiale, prima sappiamo e meglio è!
Confermo infine che se rivincesse lo Stolto, Armageddon probabilmente sarà ad un tiro di schioppo. E non sarà il film!
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