Grazie al mitico Scanzi sono venuto a conoscenza dell’esistenza di codesta ehm ... giornalista, o meglio: vernacolierista, scrive infatti su Libero che sta al giornalismo come Rocco alla continenza, e l’affastello con sommo ludibrio tra gli oggetti anomali che quotidianamente seguo, la lista è ampia parte dai tweet del Cazzaro, che leggo con Xanax a portata di mano, evitante il brusco risveglio dei vicini causa ululati e rottura di vario mobilio, passando dai tradizionalisti - sono entrato sotto copertura in siti anti bergogliani dove il testacazzismo si tocca con mano - fino a raggiungere l’apoteosi con personaggi come questa Barbuto Azzurra, che archivierei nella categoria “Kazzo siete nati a fare che rompete i ciglioni a quelli come noi che privilegiamo la caduta di Conte all’emergenza Covid che tra l’altro non esiste e che ostacola pure il sano shopping e la nostra edulcorata credenza in una divinità fascista non meglio precisata?”
Sostiene la mentecatta che la causa della morte del bimbo sia stata la mamma che lo ha caricato sul gommone. Nella desertica scatola cranica Azzurra probabilmente ristagna la consapevolezza, come il disco nei terrapiattisti, che una nefandezza di tale portata in Via Montenapoleone mai e poi mai si verificherebbe, primo perché non c’è il mare - lo saprà? - e secondo perché l’agio e l’epuloneria non lo permetterebbero.
Non mi sono fatto seguace di Azzurra, perché mi vergognerei peggio che rivolgere la parola a Senaldi. Ma da domani mattina le prometto di riservarle un’attenzione particolare, quella con cui privilegio gli scansatori inconsapevoli di giusto TSO.
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