Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
lunedì 4 febbraio 2019
Nelle sue mani
Guardatelo, ammiratene l'eleganza, il sorriso sornione, l'argutezza nello sguardo! Questo signore, Calenda, sarebbe l'inviato da non si da chi per scuotere e resuscitare un partito fondato su ideali di sinistra. Questo bagnino ha avuto l'audace idea di creare una lista europea che a suo dire congloberà il PD, evitandone di farlo apparire nella scheda, per un movimento culturale pro Europa. Nelle sue mani quindi, con trascorsi in Confindustria, s'incentrerà il futuro del partito distrutto dal Moccioso Rignanese e dalla sua corte di spelacchiati politici.
E' il capolinea, il libera tutti, l'arrivederci, l'addio a un progetto, ad un futuro che nella sostanza avrebbe dovuto lenire le differenze sociali, sempre eclatanti nel nostro paese.
Così dunque non sarà. Magari i calendini, o calendari, agguanteranno un 20% - 25% e il risultato porterà allo sfaldamento totale, allo scisma tra le varie anime dell'ex partito: se ne andranno i rancorosi capeggiati dal Pifferaio oramai anonimo, assieme alla bellona aretina, per fondare una simil democrazia cristiana che si rivolgerà soprattutto all'infangato partito del Puttaniere, oramai e per fortuna alla frutta. I seguaci del Bomba finalmente getteranno la maschera presentandosi nelle loro veste naturale, ovvero gente di centro destra per anni camuffatisi in sinistra chic per ribaltare e disperdere tesori conquistati con il sacrificio, primo tra tutti l'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, generante una disparità sociale senza freni né dignità.
Calenda, i calendini o calendari invece cercheranno di rivitalizzare tutto il funereo presente attorno al simbolo del PD, continuando ad ammiccare ai grandi ed oscuri padroni del vapore, per una stagione insulsa e senza futuro.
Siamo alla farsa finale quindi. Il segretario che verrà eletto tra meno di un mese, avrà l'ingrato compito di spegnere le luci, di chiudere la porta e sigillare sede e speranze, oramai portate avanti da un movimento che, non ne parla nessuno, tra mille difficoltà e scempiaggini, produce politica a costo zero. Alla faccia dei calendari e del Babbano Egoriferito.
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