mercoledì 13 febbraio 2019

Macchietta belga



Pur essendo Carnevale, questa macchietta belga riesce lo stesso a strabiliami per l'ilarità emanante dalla sua maschera di giullare, di rappresentante un mondo con i giorni contati. Infatti questo Guy Vernhofstadt capo gruppo dell'Alde al Parlamento europeo, o meglio, al tempio della burocrazia di Bruxelles, ha trovato il modo di irride il nostro Presidente del Consiglio, dandogli del burattino. E gli allocchi nostrani, gondolandosi per l'epiteto non hanno compreso che tutto il paese è stato irriso da questo saltimbanco, da questo spargi timbri ed infiaschiatore di aria fritta, senza storia né futuro. Perché infatti a maggio sloggerà assieme a Gin Tonic, al randellante Moscovici che guarda a casa degli altri avendo avuto un passato di sforatore di bilanci francofoni. Ma torniamo a Guy: leggo su Wikipedia che oltre alla carriera politica questo giullare è stato dal 2012 amministratore delegato della Sofina, fondata con capitale tedesco ed americano 
"ed è stata inizialmente coinvolta in una serie di importanti investimenti e concessioni internazionali nei settori dell'energia e dei trasporti in Europa e America (compresi tram, elettricità, petrolio greggio, ecc. In Spagna, Portogallo, Ungheria, Argentina, Italia, Francia, ecc.); dagli anni '60 l'azienda è una pura holding. Oggi la Società detiene partecipazioni di minoranza a lungo termine in una serie di importanti e consolidate società europee; Investe anche in fondi di private equity e venture capital, nonché direttamente in società start-up in Europa, Nord America e Asia. "
Inoltre Guy è anche direttore del fondo pensionistico olandese APG e dell'armatore Exmar. Nel 2013 si è cuccato per queste cariche 200mila euro, oltre allo stipendio da europarlamentare.
Quindi il clown Guy potrebbe essere scudiero, burattino, mezzadro delle grandi holding internazionali. E bene ha fatto il Presidente del Consiglio a ricordarlo. Questo lobbistico pagliaccio quindi si permette di insultare il nostro paese dall'alto dei suoi affari, dai sottoboschi che per default non hanno nulla a che vedere con la lotta alle disparità sociali né con il progresso di una società. 
Ma se ne andranno, svaniranno come neve al sole. Tra l'indifferenza generale ed il sollievo di molti che ancora non si capacitano di quanto denaro pubblico il baraccone europeo riesca sperperare. Perché se alle otto e mezzo di sera si grubera, non si riesce a comprendere appieno l'idiozia di questi saltimbanchi che una volta al mese trasferisco la sede del parlamento da Bruxelles a Strasburgo per la modica cifra di 200milioni di euro all'anno! Una volta al mese il macaco Guy e gli altri 753 compari, assieme a segretarie, funzionari, trapezisti, mangiatori di fuoco si spostano in compagnia di tonnellate di carta per andare a fare una seduta a Strasburgo. E poi i burattini saremmo noi! Guy, datti all'avanspettacolo che è meglio per tutti!

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