venerdì 24 novembre 2017

Resistenza


Anche se mi è apparsa questa mattina la loro dea, vestita di un abito luccicante, con piccoli barattolini dorati ovunque, un mantello sponsorizzato, un viso gioviale ed intrigante, uno scettro tutto costellato di scontrini, si era proprio lei: la dea Shoppante la beneamata dal commercio e insufflante l'acquisto di ogni cianfrusaglia venduta subliminalmente come fosse indispensabile al proseguimento dell'esistenza sul pianeta, nonostante tutto questo ho resistito, o meglio, sto resistendo a questo cavolo di Black Friday ove tutto si sta trasformando in impellente, indispensabile quasi come la bombola d'ossigeno per un portatore d'enfisema. 
Resisterò "slalomando" tra gli inviti estasiati di dolci voci femminili arrivanti dall'etere, stranite per il fatto che ancora non mi sia deciso all'acquisto di frullatore, spazzola, rasoio, abito, scarpa, ritrovato tecnologico, marsupio e via andare. 
Resisterò perché non voglio darla vinta a "lor signori" i quali credono che non si sappia in giro che gli sconti incredibili sono rivolti solo ad avanzi di magazzino, ad obsolete cianfrusaglierie ammassate in lugubri magazzini. 
Certo è dura: ad ogni oggetto visionato scatta l'emozione della parte di me dedita al cazzeggio compulsivo, trasformate uno zaino monospalla in un articolo decretante la mia sopravvivenza quaggiù, così potente da indirizzare le dita sul mouse verso il tempio di Amazon ove tutto appare necessario, ove il sostentamento alimentare quotidiano viene surclassato dalla radiosveglia o dalla macchina fotografica con autozoom. 
Resisterò, credo, per non darla vinta a chi crede che per salvare la patria occorra moltiplicare gli oggetti già posseduti, perché il pil dicono si alza solo nel caso che possegga due tv, tre cellulari, svariati piumini, infinite camice, innumerevoli scarpe. 
Resisterò per non sottostare a mode dal sapore "amerigano" malefici inspiratori di necessaria trasformazione di chiunque in possidente di chincaglieria, già obsoleta una volta strisciata la carta, vedi il mondo da me tanto amato Apple, dove ogni sei mesi quello che hai appena comprato, si trasforma in reperto museale. 
Resisterò a tutti questi vigliacchi che campano egregiamente sulle mie debolezze eclatanti, sulle mie cadute consumistiche, sul mio onnivoro, brutale e compulsivo accanimento spendaccione, volano per un'economia tossica, sviante da principi e valori, conducente all'imbolsimento delle mie già miserrime sinapsi.
Resisterò e già che ci siamo: fuck off black friday      

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