martedì 28 novembre 2017

Per la maglia


Oramai lo guardavo come si rimira una scatola di suppostone, mi sedevo davanti alla tv con le stesse emozioni che si possono avere nella sala d'aspetto di un dentista, o in coda all'agenzia delle entrate.
Tutte le volte mi domandavo se quello che faceva Biglia, non lo avrebbe potuto fare anche il mio lavascale settantenne: prendere la palla dal terzino e passarla ad un compagno vicino si e no una ventina di metri. 
Il gioco era così prevedibile che non solo immaginavo dove la palla sarebbe finita, ma potevo mandare avanti la scena con il decoder pur essendo in diretta, anticipando il futuro, caso unico nel calcio mondiale! 
E adesso è arrivato lui, che non sarà un pozzo di scienza, che degli schemi forse non ne ha mai conosciuto l'esistenza; pretende però da tutti una cosa: metterci cuore, polmoni senza riserve, sempre, in ogni match, onorando la maglia. 
Benvenuto davvero Ringhio, cuore rossonero! Mi basta questo per sperare in un futuro che, ahimè, vedo pure politico, dato che potrebbe tornare anche "quell'altro", contando sul fatto che possedere codesta squadra, gli ha sempre donato un 5% buono nei sondaggi... ma non ci voglio pensare! 
Aspetto con ansia le invettive in calabrese, i vaffanculo sparsi in ogni dove, i colpi alla panchina e chissà: pure il record in litigiosità con il capitano strappante fascia senza fatica e pure senza storia!
Viva, naturalmente, i prodotti di Soverato che auspico occludere presto pertugi di riluttanti e ricalcitranti, per il bene dei sacri colori.

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