domenica 25 giugno 2017

Ballottaggi


Dal nostro inviato a Consociativy City

Giornata di ballottaggi qui a Consociatiy City dove l'opposizione mai come negli ultimi 42 anni è vicina alla presa del palazzo di Piazza Dondolo. Comunque sarebbe solo un cambio di casacche e nulla più. Al massimo si farebbe decadere il Fratello custode da decenni del portafogli per sostituirlo con uno dei perdenti, al fine di proseguire nella fratellanza. Il dato più strano qui a Consociativy City è che il capo nazionale dell'opposizione, Ribaldon de Ribaldoni, un riccastro fagocito senza pari dedito all'illegalità sfociante in un personale arricchimento con risorse di tutti, spera nella vittoria dell'attuale ed eterna maggioranza, perché a livello nazionale la salita al potere della sua coalizione metterebbe a rischio l'accordo con suo nipote, Egoriferito de Bombis, un insano politico sempre a promettere panzane, rinnovabili ogniqualvolta in scadenza con altre tendenti all'infinito. 
C'è un clima soporifero a Consociativy City. Dopo le promesse elettorali, alcune un pochetto strambe come il camminar sui mari con allargamenti cementiferi o il parco giochi nel luogo dove attualmente c'è una centrale a carbone, prossima alla dismissione, che finge di andare a metano sparando in cielo merda nel silenzio della notte, con il terreno così tanto inquinato da essere chiamata la Chernobyl Mesciua, e che non si potrà più occultare con un nuovo centro commerciale visto che l'ultimo ha già coperto le nefandezze chimiche degli sversamenti di una vecchia ed obsoleta raffineria, si cerca quindi di ritrovar unità d'intenti e di vedute come in questi lustri. Il centro di Recitazione politica, permettente ai politici locali di ambo le parti di fingere di litigare, resterà aperto anche con la prossima amministrazione. Anche la chimera del nuovo ospedale di Consociativy City, deciso da tutti solo per abbattere quello vecchio che aveva l'ultimo piano, costato più di tre milioni e costruito qualche anno fa, pericolante, sarà rinnovata. Quel piano mai aperto del vecchio ospedale, non è mai stato sfiorato da indagini della magistratura locale particolarmente attratta, vedasi la discarica di Pitelliland, dalla tecnica rilassante del posizionamento di fette di suino sui bulbi oculari. La possibile alternanza politica, dogma della democrazia, qui a Consociativy City viene vissuta con spirito pacioso anche se per alcuni ectoplasmi nascosti dentro le pieghe della politica locale, la vita si farà dura. Nella città del record dell'enorme debito vendendo acqua, cosa questa impossibile a chiunque sulla Terra, persino alle comunità diversamente tribali della Papuasia, si cerca di responsabilizzare chiunque all'importanza di andare a votare, affinché questo spettacolo indegno, per pochi, possa continuare nella semplicità e nell'unione d'intenti, i loro. Unica nota fuori dal coro è quella dell'AGT (Associazione Gabbiani & Topi) che temono l'arrivo dell'altra sponda la quale potrebbe modificare la metodologia della raccolta differenziata, e la loro conseguente alimentazione quotidiana. 
Infine, l'Intellighenzia di Consociativy City è preoccupata più per il look da ostentare durante le feste nel porticciolo dei ricchi, che per l'esito del ballottaggio. Per loro infatti, capalbiamente, non cambierà nulla, se non il colore dei temperamatite da distribuire negli anfratti, costruiti ad hoc, ove i prescelti trascorreranno sereni le loro giornate lavorative, sempre intenti a ribadire, in ogni caso, che a Consociativy City, si riesce a vivere decorosamente. Basta avere un posto in spiaggia con vaporetto incluso.

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