La Pennicanza di Fiorello su Rai Radio 2
Lo seguo da sempre Fiorello, noto paraculo perché mai e poi mai entra a gamba tesa satiricamente sul potere in voga.
Questo è un difetto chiaramente, ma Fiorello dal punto di vista artistico è bravo, molto bravo.
Dopo W Rai 2 si è preso il solito anno sabbatico, per ritornare in questi giorni al suo primo amore, la radio. La Pennicanza è un programma tipico del comico siculo, stesso canovaccio di altre fortunate trasmissioni, ovvero la spalla, l'ottimo Biggio, le notizie, gli interventi finto esterni di persone famose imitate o di personaggi inventati come il poeta. Ottima la famiglia Sinner, da sganasciarsi.
Ma alcuni aspetti della trasmissione propendono a pensare che la vena fiorellina stia faticando un pochetto, vedi il tuono ogni volta che pronuncia la parola Amadeus (Frau Brucker non vi ricorda nulla?) e ciò potrebbe essere visto anche come un tentativo di parlare del fraterno presentatore passato a Nove, visto l'attuale poco successo dei suoi programmi.
Anche il nominare i vertici Rai, presenti o no al programma, è cosa oramai arcinota.
E' difficile, lo ammetto, tirar fuori cose nuove. Fiorello però, fino a poco tempo fa, lo faceva immancabilmente.
Pazienza, resta comunque il solito leone da intrattenimento. Chapeau!
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