venerdì 23 maggio 2025

Recensione

 

La Pennicanza di Fiorello su Rai Radio 2

Lo seguo da sempre Fiorello, noto paraculo perché mai e poi mai entra a gamba tesa satiricamente sul potere in voga. 

Questo è un difetto chiaramente, ma Fiorello dal punto di vista artistico è bravo, molto bravo.

Dopo W Rai 2 si è preso il solito anno sabbatico, per ritornare in questi giorni al suo primo amore, la radio. La Pennicanza è un programma tipico del comico siculo, stesso canovaccio di altre fortunate trasmissioni, ovvero la spalla, l'ottimo Biggio, le notizie, gli interventi finto esterni di persone famose imitate o di personaggi inventati come il poeta. Ottima la famiglia Sinner, da sganasciarsi. 

Ma alcuni aspetti della trasmissione propendono a pensare che la vena fiorellina stia faticando un pochetto, vedi il tuono ogni volta che pronuncia la parola Amadeus (Frau Brucker non vi ricorda nulla?) e ciò potrebbe essere visto anche come un tentativo di parlare del fraterno presentatore passato a Nove, visto l'attuale poco successo dei suoi programmi. 

Anche il nominare i vertici Rai, presenti o no al programma, è cosa oramai arcinota. 

E' difficile, lo ammetto, tirar fuori cose nuove. Fiorello però, fino a poco tempo fa, lo faceva immancabilmente. 

Pazienza, resta comunque il solito leone da intrattenimento. Chapeau! 

Nessun commento:

Posta un commento