Che dico, di che parlo che ho figli, che non ho mai vissuto l'esperienza di vederli crescere, agevolando la loro formazione da genitore?
Dovrei star zitto, come molti soloni, pure paonazzi, invece non fanno.
Ma il dolore delle vicende nostrane mi sta portando a dir qualcosa in merito all'assassinio di quella minorenne, quattordicenne, ad Afragola, per mano dell'ex fidanzato diciottenne.
Martina è stata fidanzata al suo assassino sin da quando aveva dodici anni. Dodici anni. Come è possibile far fidanzare la propria figlia con un allora sedicenne? Quale cultura, anzi, quale mostruosa assenza di cultura scatena una tale anomalia?
Come si può permettere ad una dodicenne di fidanzarsi con un ragazzo di quattro anni più grande a dodici anni? Dodici anni.
Non colpevolizzo nessuno, sia chiaro, medito soltanto su questi tempi di merda allo stato puro, la cultura, l'apprendimento, gli dei del momento, l'ansia della visibilità, ciccione in leggins, paiette ovunque, gli oracoli del vuoto pneumatico in tv a sproloquiare, gli influencer, la cultura del tutto e subito, gli oracoli cellulari.
Tutto, ma proprio tutto devasta la società, i giovani, i giovanissimi che che un tempo giravano con le calze bianche alle ginocchia, ora vengono sparati lontani dieci anni dalla loro età reale, vivendo da maggiorenni ciò che prima non osavano neppure immaginare. I make up sempre più parossistici, la richiesta incessante del ritocchino sfanculante la natura, la simulazione di vivere come una star, come un vip! Dai diciamocelo! Non ce ne frega una mazza dei giovani di oggi, rompono quasi i coglioni visto i pensionati ancora attaccati alla scrivania, o a indicarci le vie della politica! Nessuno che si levi dalle palle, spazio ai giovani un bel caxxo!
E allora accadono queste bestialità, perché esiste ancora la cultura del possesso. Sei mia, nessuno ti deve toccare, guardare, parlare. Sono il maschio predominante, non ti azzardare a distogliere lo sguardo da me.
Sei mia e se per caso t'azzardi ad allontanare, ti ammazzo.
Non è la normalità per fortuna, è una bassissima percentuale, ma è chiaro che in moltissime teste l'abnormità viene evaporata, in altre purtroppo no.
Vedere sempre più cinquantenni padri che si vestono da figli e credono di essere ancora a scuola mi riempie il cuore di dolore.
Frasi forse a caxxo certo. Ma assistere a queste morti rende il cuore molto, molto immerso nel dolore.
Ciao Martina!
Nessun commento:
Posta un commento