Leggere le dichiarazioni della dott.ssa Marina Berlusconi provoca, in noi che abbiamo sopportato di tutto durante l’Era del Puttanesimo, alterazioni psichiche e foruncolosi alla zona scrotale. Basterebbe rileggersi le scorribande giudiziarie e legislative di suo padre, tra l’altro incensato indecorosamente con l’ intitolazione di Malpensa e del francobollo commemorativo, per ammantarsi di stupore, rabbia e costernazione. Compratore sfrenato di anime indegne, sfregiatore dei diritti costituzionali, millantatore, grazie ai suoi squallidi adepti oltraggiò il potere giudiziario mediante leggi confezionate per allontanarsi la giusta cella, in virtù di un rimbambimento generale, insufflato dalle sue tv sulle povere cervici che da lì a breve avrebbero osannato pure un suo caro nipotino durante la successiva Era del Ballismo. Corroborato da una pletora di pennivendoli sbavanti, continuò ad imperversare per decenni, oltraggiando pure la figura della donna mediante bordelli trasformati in cene eleganti e magnificati dall’allora gerarchia ecclesiale e delle consequenziali sequoie conficcate negli loro nobili occhi.
Invece di tacere, ringraziando il cielo, la Figliola blatera attorno ai giudici, per confermare la pochezza infausta di questo paese oramai allo sbando più totale.
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