giovedì 11 gennaio 2024

Mi domando



Mentre sono già impegnati ad iniziare le campagne elettorali in Europa e negli Stati Uniti, infischiandosene dei reali problemi globali, continua sotto i nostri occhi, rivolti altrove, la mattanza israeliana nei confronti dei bimbi palestinesi, più di diecimila assassinati finora, grazie ad un boia cosciente del fatto che il termine della guerra decreterà la sua fine politica. E tutte le richieste di sospensione delle uccisioni cascano nella spazzatura, tra l’indifferenza generale. Mi domando: ammesso che un giorno il conflitto termini, come potranno i popoli israeliani e palestinesi ritrovare la pace tra loro? Come non potrà manifestarsi un odio alimentante altra violenza? Questa mattanza di bimbi è un delitto di una comunità intera, di un malsano mondo inebetito dal vaporoso successo, da un’economia convinta di tendere all’infinito, dispensatrice di soprusi. 
Ci hanno tolto lo sdegno, agevolando quel virar di testa tipica degli indifferenti. Il nostro sacro orticello ci permette di gustare del nostro piccolo mondo privilegiato. Al resto ci penserà la Croce Rossa. 

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