mercoledì 6 dicembre 2023

L'Amaca

 

Il Covid ha perso le elezioni
DI MICHELE SERRA
Nell’ultima settimana in Italia i morti per Covid sono stati quasi trecento. Il dato è in stabile aumento da settembre, ne ho scritto già un mese fa in un’Amaca che rischia di essere la fotocopia di questa. Non occorre essere uno statistico o un virologo per sapere che l’epidemia è in forte risalita e i cosiddetti pazienti fragili, ieri come oggi, sono a rischio di morte. Ma se ne sente parlare pochissimo, men che meno dalle autorità sanitarie. Perché ogni problema, quando diventa endemico, perde in drammaticità; ma soprattutto perché il virus, a sua insaputa, è stato sconfitto alle ultime elezioni politiche ed è relegato tra i banchi dell’opposizione, insieme a quegli sciagurati che credettero nella sua pericolosità e nelle misure di igiene pubblica necessarie per contrastarlo.
Esiste, ma esiste di meno.
Da quando è al governo la Destra Frescona, che ha fede solo nelle cose semplici e sane (la mamma, la patria, Pino Insegno) di Covid non si parla più, di vaccino men che meno. Perché il Covid, si sa, era un’invenzione della Dittatura Sanitaria, un esperimento perverso del Nuovo Ordine Mondiale per terrorizzare e addomesticare i popoli, un agente subdolo dello Statalismo.
I trecento morti di questa settimana che cosa hanno di diverso, rispetto ai trecento morti di un paio di anni fa?
Niente, se non che muoiono, diciamo così, più privatamente. Il governo mantiene molto basso il livello di attenzione e i media, chi più chi meno, si adeguano. La campagna vaccinale è quasi silente (così non si delude l’elettorato No Vax, in larga parte di destra) e se cercate nel sito del ministero della Salute l’ultima circolare sul Covid è del 10 novembre.

Nessun commento:

Posta un commento