mercoledì 5 maggio 2021

Cosacce de Spesa

 

Seguendo le idee di Yoghi c'indebiteremo, rendendo felicissimo "qualcuno" ancora non noto ma sicuramente proveniente da Pluto.
La Spezia
Piano per il Felettino bis Parte già il primo esposto

da la Nazione oggi in edicola 

Depositato dal Manifesto, è indirizzato a ministero, Anac e Corte dei Conti Nel mirino lo strumento del partenariato pubblico-privato individuato per la gara
LA SPEZIA L’ennesima gara d’appalto deve essere ancora pubblicata, ma sul nuovo ospedale al Felettino c’è già un esposto con tanto di invito a fare luce sul piano economico finanziario dell’opera. A vergare la segnalazione, inviata al ministro della salute Roberto Speranza, al sottosegretario Andrea Costa, all’Anac e alla Corte dei conti, il Manifesto per la sanità locale, che riunisce il Tribunale per i diritti del malato, Sos sanità spezzina, Sarzana in Movimento e la Confederazione dei centri liguri di tutela del malato. «Vogliamo come tutti la costruzione del nuovo ospedale, e in tempi rapidi, ma senza sprechi di denaro pubblico» spiega l’organismo, che si dice in disaccordo «su molti punti della manovra finanziaria prospettata dalla Regione e dall’Asl5 per il finanziamento dell’opera. La Regione ha scelto lo strumento del partenariato individuato nella concessione, mediante gara d’appalto, a un privato che investe capitale e costruisce poi l’opera di edilizia sanitaria gestendone in seguito alcuni servizi non strettamente sanitari. Riteniamo questa una scelta che mira alla finanziarizzazione di un bene pubblico essenziale». Per il Manifesto «il privato avrà condizioni assai vantaggiose per l’accesso al credito. Quello che non ci torna è l’entità della somma che sarà restituita da parte dell’Asl5 al privato: una quota annuale di restituzione del contributo privato che è definita in 10,3 milioni di euro protratta per ben 25 anni e 6 mesi. A cifre tonde, Asl5 rimborserà al privato più di tre volte il capitale investito. In tutto l’operazione ci costerà 377 milioni di euro, oltre i 178 messi dallo Stato e dalla Regione: pari a un costo a posto letto di oltre 1 milione di euro. Un affare, ma solo per il privato». L’esposto arriva proprio nei giorni in cui si è consumata l’ennesima bagarre politica sulla realizzazione del nosocomio spezzino, con le opposizioni ancora trancianti nell’ultimo consiglio regionale andato in scena ieri. «L’intera comunità della Spezia da tempo chiede chiarimenti» rilanciano Lista Sansa, Pd, Linea condivisa e Movimento cinque stelle, con il grillino spezzino Paolo Ugolini che sottolinea come da tempo i grillini chiediano conto dell’«operazione finanziaria che sottende alla realizzazione del nosocomio». La replica del governatore Giovanni Toti, non si è fatta attendere: «È legittimo non essere d’accordo con la soluzione del partenariato pubblico privato, ma l’abbiamo scelta per molte ragioni. In primo luogo accorciamo i tempi della gara di appalto con un’unica procedura di evidenza pubblica. Diversamente, ci sarebbe un allungamento dei tempi stimabile in un anno. Inoltre il concessionario si assume i rischi di costruzione e gestione, e il partner pubblico ha garanzie sul costante mantenimento in efficienza dell’ospedale».

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