Ritiro quanto detto in precedenza riguardo a Fedez, che ieri ha fatto, detto e registrato parole, nobili pensieri e meditazioni sulla libertà individuale, più di quanto stimati paladini foraggiati ad oltre tredicimila euro mensili abbiano profuso nella loro dorata carriera parlamentare.
Chapeau ad un artista a cui non frega nulla di rischiare di mettersi in cattiva luce verso i direttori, vicedirettori, vice dei vice direttori del più grande ed inaudito carrozzone esistente su questo suolo, il cui bilancio è perennemente in perdita e che viene da noi costantemente irrorato mediante il rapto di 18 euro in quasi ogni bolletta luce: sì, la Rai che sta alla libertà di informazione come Mediaset alla ricerca della verità sul famigerato rapporto tra mafia e stato, tristemente e follemente lottizzata senza alcun sentimento, rigurgito di decenza, né di amore per la libertà. In questo video postato dal valoroso artista, torno a dire chapeau, ad un certo momento un fantomatico vicedirettore - quanto mi piacerebbe conoscere cosa effettivamente producano tutta quella mandria di pancioni col cactus e la simil pelle in ufficio simbolo di potere alla Fantozzi - attorno ai 29 secondi di durata del video, pronuncia la frase fatidica, proveniente dall'oltretomba, dai tempi della balena bianca, svolazzante sul craxismo, sulla famigerata era del Puttanesimo, sulla successiva del Ballismo, mai riposta in sarcofagi neppure durante il regno del Cazzaro assieme al Bibitaro, cui neppure Giuseppi uomoxbene ha potuto farvi qualcosa, vista la sua inamovibilità:
"Le sto soltanto chiedendo di adeguarsi ad un SISTEMA"
Passo e chiudo, ringraziando Fedez e sghignazzando verso coloro che ancor oggi si ritengono liberi su questo suolo. E soprattutto tutelati. Ma soprattutto: o voi che coabitate in governo con malandrini ed imbelli: fate diventare legge il ddl Zan, fregatevene del Cazzaro e della sua ribalderia! Legiferate in nome della libertà! E in culo a tutto il resto! (cit.)
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