Report ci aveva illuminato riguardo al potere del Governatore lombardo, un peto in un hangar prove motori Boeing, presentandoci l'occulto deus ex machina Nino Caianello, signore e sovrano forzista, regista della compagine attualmente in maggioranza.
E questo gnomo varesotto oggi, teleguidato dal Cazzaro, svicola, sfugge anguillamente ai suoi doveri di Goverantore, rimandando ciò che da una decina di giorni avrebbe dovuto decidere, ovvero il lockdown totale di Milano, meglio se di tutta la regione. Il codardo invece temporeggia per paura di perdere consensi, il suo barbuto burattinaio gli ha intimato di attendere le decisioni del governo centrale, per aver ancora combustibile per le sue inqualificabili uscite ad minchiam.
Non vede l'ora, il Salvini personificazione del disastro politico, la materializzazione dell'inciviltà, di poter sproloquiare sull'ennesimo Dpcm oramai pronto, per ulteriormente far sbandare in sinapsi coloro che inspiegabilmente lo vedono ancora capitano, e non ciò che è alla prova dei fatti, un enorme pusillanime.
E questo nanerottolo si è subito adeguato, chinando il capo, senza alcun orgoglio personale, dinnanzi alla tragica situazione meneghina. Lui e i suoi compari non hanno le palle per chiudere la città, mancandogli fondamentalmente quella dote essenziale per sapere amministrare attraverso una giusta, sana e decorosa politica: la dignità.
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