martedì 7 aprile 2020

L'Isola Mento - giorno 25




Non bastasse questa occlusione sensitiva che mi porta a considerare foresta le due povere piante presenti in sala, luogo in cui trascorro gran parte della mia attuale esistenza, ci si mette pure tal filippo facci (minuscolo indicante il disprezzo per uno che fa giornalismo come il Sarcofago scappato in Costa Azzurra la politica) che dalla discarica del giornaletto Libero, che leggo per espirare peccati di mattina presto, si scaglia contro Travaglio, il Fatto Quotidiano e i suoi lettori, definiti pagliacci e cialtroni! 
Non ho voglia né tempo per scagliarmi contro questo pusillanime infingardo anzi: in tempo penitenziale lo perdono pure, avvilito come non mai perché a certi ominidi sia dato accesso alla carta stampata. Sono convinto che dell'idiozia alla fine non resterà nessun ricordo, al limite qualche escremento che celermente rimuoveremo via per ritornare a respirare sano. 

Continua l'inchiesta di Gad Lerner sul Pio Albergo Trivulzio e le, probabili, nefandezze su cui sta indagando la magistratura. 
Quello che si evince, non solo dal Trivulzio, è l'anormalità, resa normale da questi tempi, del riporre molti anziani in luoghi ove la sensoriale umanità finisce per lasciar spazio all'attesa del trapasso. D'accordo che ci sono infinite ragioni a volte sacrosante per portare un nonno, una nonna in una villaquiete, dove molti lucrano tanto al riguardo, e il distacco per alcuni sarà pure doloroso. Quello che però emerge, lo dico pure perché tra una quindicina d'anni sarò anch'io papabile, è il senso di inutilità sociale che accompagna tante memorie storiche, narratori di fiabe al camino, a venir parcheggiati per le difficoltà che ci hanno, o ci siamo, costruiti ad hoc e che appaiono insormontabili. 

Vergogna! urlano i calciatori dopo che la Lega ha deciso di non pagare stipendi per ovvie ragioni virali. Vergogna è una parola che potrebbero pronunciare oggi il personale sanitario, dopo che per lustri i tagli alla sanità hanno loro preconfezionato stipendi vergognosi, riferiti alla loro professionalità. Vergogna è sentirli chiamare eroi da parte di chi ha contribuito scelleratamente a ridicolizzarli con misere elargizioni salariali. Vergogna è constatare che nababbi protestino mentre attorno a loro vi sono persone con prole che si incamminano verto i centri Caritas per ritirare il pacco viveri. Questo è vergogna. Mi dispiace dirlo, ma se ritornasse la normalità del calcio non m'interesserà più nulla! 

Grande gesto di Della Valle che ha aperto un fondo per i familiari dei medici e paramedici defunti. Chapeau! 

Per il resto continuo nella mia routine scossa gagliardamente dalla messa del Papa alle 7 nella cappella di S.Marta. Francesco mi appare sempre più come il nonno premuroso. Lo scorgo ogniqualvolta che, dopo la comunione, si reca alla sede e, con fare paterno impreziosito da numerosi battiti di ciglia, agevola noi collegati mediaticamente alla comunione spirituale. 

Besos en la nuca! 

(25. continua ... Tourmalet permettendo...)

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