Tutte le fortune agli altri! Eppure sarebbe bastato poco: essere sull'Intercity Milano Ventimiglia di ieri, accanto a quattro signori distinti, un 43enne di Verona, un 37enne di Messina, un 37enne di Savona e un 26enne di Ancona i quali, alla richiesta del biglietto da parte del controllore, gli hanno così risposto:
"La terra è piatta, noi siamo terrapiattisti, ambasciatori fuori da ogni giurisdizione planetaria e quindi il biglietto del treno non lo paghiamo."
Che meraviglia, che occasione mancata! Mi sarei elettrizzato come una sposa davanti al marito ritornato dalle crociate!
Avrei avidamente contemplato i loro sguardi, l'esposizione dei loro convincimenti, la signorilità con cui riescono fieramente a gestire l'accertato status di coglioni!
Avrei avidamente contemplato i loro sguardi, l'esposizione dei loro convincimenti, la signorilità con cui riescono fieramente a gestire l'accertato status di coglioni!
Avrei esultato intimamente come al rigore di Sheva nella finale del 2011 contro gli impossibilitati alla vittoria della coppa con le orecchie, allorché uno del quartetto proferiva, fonte Repubblica, le seguenti ed altisonanti parole:
"Siamo soggetti di diritto internazionale pregiuridico, Siamo ambasciatori fuori da ogni giurisdizione e siamo "Stati" di noi stessi. Questo vostro controllo è un attacco a uno Stato libero perseguibile dalla corte mondiale".
Fantastici, fenomenali! Mi sarei alzato applaudendo forsennatamente dinnanzi alla personificazione dell'Idiozia, da sempre occulta e nascosta nelle menti di altolocati, e non, babbani.
Mi sono ripromesso che parteciperò alla loro prossima convention, ovunque avvenga. Tanto li raggiungerò senza sforzo, vivendo assieme a loro su un semplice piatto, lineare. E magari potrò andare con loro ai bordi della terra, dove finisce tutto e si può ammirare il vuoto.
Fantastici questi scapestrati ma da un lato pure inquietanti, visto le altre tipologie già catalogate e presenti attorno a noi, quelli ad esempio che non mangiano uova e formaggi, vivendo nell'ardimentosa boutade di plagiare antichi e valorosi sapori mediante scartoffie alimentari, senza senso né aggrado.
Certo: se siamo arrivati a questo triste traguardo terrapiattista, alcune domande dovremmo porcele, a cominciare all'appiattimento culturale e mediatico ultraventennale impostoci dal malefico riccastro pagatore di tangenti alla mafia, un malvagio che ha inculcato fregnacce passandole per progressi mentali.
D'altronde, se abbiamo creduto alla parentela egizia di Ruby è giusto che vi siano persone che rifiutino di pagare il biglietto perché ambasciatori terrapiattisti.
Le conseguenze infatti molte volte dipendono anche dalla mancata fermezza con cui si bloccano sul nascere idee degenerative. Come quella odierna, ad esempio, di far passare Casarini per un eroe indomito protettore di profughi, oscurandogli il lato predominante che lo possiede da sempre, uno squallido profittatore.
Nessun commento:
Posta un commento