Mi avevano tenuto all'oscuro del fattaccio, per pietà, gli astanti allorché nemmeno il primo minuto era trascorso. Cercavo forsennatamente nel cellulare notizie di quel gol fatto ancora dentro gli spogliatoi; incredulo m'aggiravo nella stanza senza comprendere il delitto del babbano portiere. Intanto il tempo passava, l'ansia pure, mentre iniziavano a circolare voci fantozziane su Donnarimba e la sua epopea calloniana "ha rinviato prendendo in pieno la telecamera- è scivolato su una arancia che Calabria si era appena spremuto"
Poi tragicamente ho visto la madre di tutte le papere che se l'avesse fatta un portiere in un incontro al dopolavoro ferroviario sarebbe stato legato ai binari in attesa dell'intercity da tutti gli altri, avversari e gestore del campo compresi.
Non ho parole Donnarimba. Anzi no! Una mi nasce dal cuore: ma va a cagher!
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