venerdì 30 novembre 2018

Il Termometro



Non mi ritengo intelligente sopra la media, né moralmente in grado di insegnare nulla a nessuno. Per fortuna, o per passione, leggo almeno tre quotidiani al giorno (a proposito: sono abbonato da almeno dieci anni al Secolo XIX ma visto il suo accanimento ossessivo al nuovo, basta leggere il commento di Feltri ogni mattina, in virtù della nuova proprietà, Agnelli-De Benedetti, sto seriamente pensando di disdirlo) e una parvenza di opinione che definirei provvidenziale me la sono fatta. 
Perché ho postato la foto di tal Corona, di cui cerco di non interessarmi mai, cambiando canale ogniqualvolta appaia in video, saltando le pagine che lo riguardano nei giornali propri e specialistici dell'attesa dal barbiere, e della Totta? 
Perché costoro hanno inscenato una commediola, spacciandola per vera, all'interno di quella macelleria della ragione che chiamano qui in Alloccalia, "Grande Fratello Vip." 
Se ne sono dette di santa ragione, ho tememariamente letto ora che da quella cloaca del pensiero è emerso il vero motivo scatenante la rissa: lo share. 
Ed è venuto a galla solo per un motivo: tal Corona, rischiando di tornare in galera, ha presentato un documento sminuente l'attacco mediatico, dichiarando che il diverbio è stato fatto solo per seguire il copione, tendente a rialzare il seguito di babbani, infervorati da questo cocktail di idiozie. 
Ora, a mio parere, il problema è uno ed uno solo: questi spettacoli indecorosi per la ragione, retti da soubrette scaltre e mai sazie di popolarità, coadiuvate da tale Signorini che sta alla cultura come Martina all'indipendenza di pensiero, costituiscono la subliminale azione per depressurizzare critica e pensiero libero in una nazione. Due, tre milioni di persone s'appassionano a questa tipologia di merda in video, appassendo cerebralmente, divenendo un tutt'uno con il sistema che esige, pretende tale scadimento di sinapsi per continuare a perpetrare danni alla collettività. 
Sono armi in mano a pochi, suadenti nel far ammuffire libri, nell’usard i quotidiani solo per incartar uova. 
Tutto è programmato affinché l'attenzione rimanga dentro i confini dell'adiposi mentale, per un gregge mite e sdolcinato in grado di digerire scorribande brigantesche con leggiadria ed assenza totale di sani principi. 
Ci vorrebbero così, spasimano per ridurci in uno stato larvale nel quale le caramelle, i bon bon ogni tanto elargiti, sviano le nostre menti, i nostri ragionamenti, dalla naturale retta via, sostanzialmente di per sé rivoluzionaria. 
Diffidate amici di tali obbrobri! Per il bene vostro. E per il nostro.  

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