lunedì 30 luglio 2018

C’ho provato!



Nel giorno in cui cerco una pace interiore, lontano da liti, alterchi ed affini, ecco affiorare dalla melma vischiosa di un anonimato shakerato con leopoldiane fregnacce, questa Alessia Morani una “nessuno” portata alla ribalta da un ebete, che grazie all’uso di un aggeggio elettronico è riuscita ad entrare nella hall of fame dei babbani riuscendo a criticare l’uso di un areo di stato, non quello preso col leasing dal suo capo nocchiere che non vola è mai volerà pur essendo stato noleggiato per 150 milioni ed essendo tanto grande da non stare dentro gli hangar di stato per cui si è dovuto cercarne un altro in affitto; non quello lì ma uno della nostra flotta, gestito dall’Areonautica Militare, perché se non lo sapesse il Presidente Conte va a Washington in visita dal Presidente degli Stati Uniti e in questo contesto occorre rispettare norme ferree in materia di sicurezza, per cui Conte non può volare con un volo di linea e neppure fare come gli pare. L’aereo in uso è il classico aereo usato da tutti i precedenti premier italiani, che necessita di uno scalo tecnico per raggiungere gli States, cosa appunto che irritava molto l’ex faraone rignanese ora caduto in oblio come spero presto questa anonima, insignificante Alessia Morani.

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