venerdì 15 dicembre 2017

Repetita iuvant


Le parole, i discorsi, i pensieri trasformati in suono dalle corde vocali sono l'essenza di ogni interrelazione, sia personale che sociale, il nettare della filosofia, il fulcro sociologico di ogni comunità.
Come ad esempio queste:

“Questa vicenda mi lascia un senso di tristezza addosso… È in gioco la fiducia verso le istituzioni. Io al posto della Cancellieri mi sarei dimessa: c’è un punto grave in questa vicenda, che non è la scarcerazione di una persona malata. Il punto grave è che ancora una volta si è data l’immagine di un Paese in cui ci sono delle corsie preferenziali per gli amici degli amici… per chi ha i santi in Paradiso. Oggi abbiamo perso un’altra occasione di fronte ai cittadini”.


Queste parole le pronunciò l'allora ministro Boschi il 16 novembre 2013 a Ballarò.  
Ha ragione, stra-ragione Marco Travaglio nell'editoriale di questa mattina che ho postato questa mattina. 
Sono parole pronunciate dalla Bella Etruriana per la vicenda Cancellieri che diventano oggi il viatico per accompagnare l'orante alla porta di uscita con il biglietto in mano per la sua dimora aretina, a Laterina. 
Il punto grave è che ancora una volta si è data l'immagine di un Paese in cui ci sono le corsie preferenziali per gli amici degli amici. 
Giustissimo sottosegretario Boschi! Abbiamo la stessa identica sensazione nell'apprendere che lei andò dal presidente Consob Vegas, per parlare della banca del suo babbo! Pensiamo la stessa identica e raggelante cosa. Concordiamo totalmente con lei e, come lei un tempo lo fece con la Cancellieri, la invitiamo a lasciar libero il suo posto istituzionale. 
Lo faccia sottosegretario! Siamo certi che non sentiremo assolutamente la sua mancanza. 
Personalmente la seguo attentamente sui social e constato la sua irrefrenabile voglia di apparire, abusando di immagini di persone e di situazioni difficili, come una statista in evoluzione; la vedo costantemente alla ricerca dell'impegno da esternare, considerando conseguentemente la sua azione politica come una spasmodica e famelica ricerca di potere, di inamovibilità. 
Si, sottosegretaria: se non rassegnerà le dimissioni vorrà dire che avremo perso un'altra occasione di fronte ai cittadini.

Nessun commento:

Posta un commento