Mi ricordo! Eccome che mi ricordo!
Vi era allora il
desiderio di aria nuova e lo si vedeva nei girotondi, ideati dal Maestro
Moretti tutto profuso all'iniziativa! Erano tempi da sinistra allora!
Tanta
voglia di libertà, di innovazione, di idee di giustizia sociale. Tanti si
unirono a combattere il sistema fagocitante del berlusconismo: arancioni,
arancioni-tendenti al giallo (entrambi di sinistra ma che si differenziavano
enormemente, litigandoci in riunioni fiume, sulla tematica sociale di come presenziare
ad un dibattito; i primi con giacca di velluto a coste larghe e mocassini, gli
altri sempre con la giacca da cacciatore ma con ai piedi le Clark) e poi i
giallo-verdi-arancione-paonazzo, i Verdi provenienti dalla Gallura, quelli che
erano stati in Amazzonia e poi i pacifisti perennemente in lotta tra le proprie
sigle di appartenenza ma pur sempre pacifisti, poi c'erano i critici letterari
di sinistra i quali dopo una "drinking esperience" erano pronti a
pontificare su film ungheresi che incitavano alla lotta al potere e se li
portavi ad una Verticale di Champagne, iniziavano al terzo giro a spronare il
Maestro Moretti nel dedicarsi al filone del pianto, il pianto compagno della
fatica delle mondine, dei braccianti del dopoguerra, idea questa che lo portò
nel giro di pochi anni ad abbandonare la Nutella per strappare lacrime e
consensi tra una stanza del figlio e la cara madre in partenza per l'eternità;
Maestro che, oramai abbandonato i girotondi e le proteste visto che il clima politico è rappacificato ed allineato, pare sia pronto a sfornare, per la gioia dei suoi
critici illustri, il "Ritorno della Stanza del Figlio", "La
Stanza del Figlio contro tutti" e il pre-sequel "La Stanza" dove
per la gioia di Scottex e Simply, inaridirà le nostre ghiandole lacrimali in
un'agape di dolore unica e prepotentemente di sinistra.
Parteciparono allora ai
girotondi anche i letterati di sinistra, con sigaro e cappello, con in tasca
l'Unità e l'abbonamento al lettino di Capalbio. Tutti protestavano contro il
Male, contro quel sistema immondo che faceva leggi ad personam, che voleva
bloccare le intercettazioni e alla sera addirittura andava alla grande di
bunga-bunga.
Il pericolo allora fu enorme: se tutte le anime pie di
quella sinistra non avessero volteggiato in danza circolare, che ne sarebbe
stato della nostra Costituzione?
Già! Che ne sarebbe stato?
Ora invece nessuno di quegli eroi di allora, giustamente,
gira più attorno a nulla!
Ci mancherebbe!
Ora che hanno amici saggi al potere,
si fidano e nel silenzio, a cominciare dal Maestro, meditano su nuovi progetti,
su nuove e immancabili diaspore, su nuovi sogni, tutti immancabilmente di
sinistra, mentre qualcuno intanto, sogghignando, porta a compimento tutte le
malefatte che un nano avea in mente da lustri, spogliando il popolo del suo
diritto al voto, violando la carta costituzionale e preparando la strada per un
lungo sonno di libertà e giustizia, al fine di consegnare la nazione ai famosi
poteri forti, unici elettori di questo sistema politico.
Che sia questa la trama di un nuovo film del Maestro, del
tipo "Il ritorno dello Yedi nella Stanza del Figlio?"
Mah!
Alla prossima "Verticale di Dom Perignon"
prendo il primo critico di sinistra che mi capita e glielo domando!
Nessun commento:
Posta un commento