Esperimento curioso compiuto da una non meglio precisata
università.
Si è preso un anziano apache residente nello Iowa, lo si è
istruito in maniera molto superficiale, indi lo si è portato in un ufficio dove
sopra ad un tavolo, vi era un foglio bianco. Gli hanno spiegato che la gente
che lavora può avere dei contratti a tempo indeterminato, determinato ed in
nero.
Gli spiegarono anche di come, per far quadrare i conti, per
stabilizzare la politica, per evitare che nascano fronde o movimenti tendenti a
spazzare, a sconvolgere l’assetto, fosse necessario divulgare per mezzo dei
media, miglioramenti palliativi e percentuali positive.
Gli chiesero:
“Raggio di Luna Incerta” (questo il nome dell’anziano
indiano) secondo la tua esperienza, come credi si possa generare un sistema
atto a dequalificare i lavoratori, che sia soddisfacente per i padroni, che aumenti i posti
di lavoro in modo fittizio, rendendoli nel contempo scivolosi, instabili, non ostacolando i licenziamenti facili alla prima
percezione di calo dell’enorme guadagno di chi, rischiando poco del suo ed
affidandosi alle banche, tifa ed apprezza una situazione come quella sopra
descritta, totalmente avversa alla moltitudine perché generata da menti
cleptocrati che continuano ad ammassare fortune nelle tasche di pochi?”
Il vecchio placidamente assorto, senza alzare lo sguardo,
estraendo del tabacco da una sacca e confezionandosi una splendida sigaretta
con le mani modellate dall’età, dopo averla accesa ed aspirata voluttuosamente,
alzando gli occhi senza focalizzare nessuno, dopo un tempo che parve eterno
semplicemente disse agli astanti:
"Job Act!"
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