Una delle più belle forme di vacanza è quella detta
"allo scazzo" che si caratterizza con una ricerca senza meta fissa di
qualcosa di notevole da gustare.
Si parte e appena ci si imbatte in qualcosa di interessante, si procede e si va senza tentennamenti,
Partito da Piacenza e diretto verso Parma in
strada normale, m'imbatto nel cartello: Busseto!
Cavolo il Cigno di Busseto, il Maestro, quello delle
vecchie mille lire!
L'antenato dell'altro Cigno, quello di Utrecht, alias Van
Basten e se anche differivano nella tipologia, erano entrambi fabbricanti di
Arte!
Ed eccomi a Roncole, nella casa natia del Maestro
Giuseppe Verdi!
Pensiero serio:
Quanto avrà influito il fatto che il padre di Giuseppe
Verdi fosse un oste e che la nascita avvenne nella camera sopra alla stanza ove il
nettare veniva distribuito? La madre cantava sempre ed era donna felice. Il piccolo Giuseppe è cresciuto lì, sentendo musica e allegria, vedendo gli avventori gustare il nettare degli dei.
E quanto avrà influito sul Maestro questo paesino,
meta per buongustai, ove tutto profuma di culatello?
Si, Zibello!
Me lo immagino il Maestro nel
silenzio della sua casa assaporare una fetta di culatello, annaffiato da una
brocca di quello buono e scrivere d'incanto l'Aida, il Trovatore, Otello!!
Quando l'arte incontra l'arte nasce il capolavoro!
Credo che studierò questo aspetto, ossia se sia vero o no che l'ambiente frizzantino e accattivante possa accrescere dentro l'artista la ricerca del capolavoro.
Ma passiamo a Zibello!
Si narra che l'ultimo alterco accaduto a Zibello sia
datato 1765 tra due foresti in preda ai fumi lambruschiani.
Da allora la vita
scorre serena in virtù dei prodotti locali. Io stesso ho provato la diceria appioppando
appena sceso dalla macchina un calcio negli stinchi al primo trovato, ricevendo
in cambio una carezza ed un sorriso!
Entro in un meraviglioso negozio! E che vedo?
Rappresentazione personale di come vorrei fosse il
Paradiso!
Ho accarezzato due gioielli appesi in modalità Don Camillo prima di
iniziare il digiuno di protesta, ricordate?
Un profumo meraviglioso, un colpo d'occhio eccezionale!
C'è da dire infine che a Zibello i cartelli contenenti francesismi non mancano...
E alla fine della gita cosa mancava da fare???
Commosso ringrazio l'amico Stefano B. per la
dritta culinaria inviatami.
Quando ho visto il menù ho lacrimato leggermente
tra la sorpresa degli astanti! Altro che guida Michelin! Da ora in poi chiederò
lumi a Stefano!
Grazie!
P.S. Unico inconveniente è che non avevano bottiglie
di Lambrusco da mezzo litro. Quindi se sentite un'esplosione arrivare dalla
Cisa non preoccupatevi: è il palloncino!
W il Maestro Verdi! W l'arte culinaria emiliana! W..
La Traviata e le vacanze "allo scazzo!"
Wooooow!!!
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