Ed ecco arrivare davanti a me la bagnante della tipologia "preparatoria eterna". Dall'accento, udito la classica arroccata, si direbbe di Parma. Palesemente eliofobica, alla ricerca di ombra più che Verdini di banche, verrebbe naturale domandarle perché non si sia fermata sotto la galleria degli Scoglietti invece di "scoglionettarmi" con un movimento continuo del lettino simile al posizionamento della carica dentro ad una testata nucleare. La "preparatoria eterna" ha svolto nell'arco di un'ora le seguenti attività:
Una dozzina di micro spostamenti del lettino armata di calibro e sestante per accertarsi del moto del Sole.
Una ricerca di: occhiali, altro paio di occhiali, penna, matita, crema solare, altro telo da mare da posizionare dietro la schiena, giornale, rivista, terzo paio di occhiali, panno per pulirsi le lenti, ricercate, sbuffando, dentro la propria borsa, molto più capiente di quella di Mary Poppins.
Il tutto in una successione da manuale psichiatrico che intervallava distese sul lettino ad alzate improvvise che ha ricordato a molti lo sbuffo di un geyser. Prevedo che ella si rilasserà attorno alle 18, lasciando lo stabilimento dieci minuti dopo.
Se per caso attaccasse bottone fingerò di essere il nipote di Bernardo, il servo di Zorro!
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