venerdì 5 giugno 2015

Bandiera Bianca


Stavo iniziando a leggere le cronache del nuovo scandalo romano, ma non ce l'ho fatta. Voltastomaco, tristezza, voglia di arrendersi.
Personaggi che sembrano essere usciti da romanzi di altri tempi, tanto sono squallidi, che speculano su immigrati, ovvero il massimo della disperazione, dell'inumanità. 
Pare che in mezzo vi siano anche "loro" ovvero la degenerazione di un sistema fede-politica-lavoro che sulla carta non è neanche poi così male, ma che in realtà parrebbe essere un'orchestra di pochi che sfruttano la lealtà morale di molti per i propri porci comodi; a quanto risulta infatti la cooperativa La Cascina è gestita da ribaldi DOC che trovi sotto tutti i colori politici e sociali. 
Ed infine la solita e disgustosa scena, il solito copione: indagini, arresti, indignazione delle alte sfere del partito di appartenenza, che promette per bocca dei soliti soloni giustizia certa e pene severe. 
A volte mi sembra di essere agli autoscontri, quando a termine del giro suona il campanello e la ragazza dentro il baracchino a gran voce t'invita a rimettere un gettone perché a breve ripartirà un nuovo giro!
Altro giro, altra corsa! 
E tristezza infinita per tutti coloro che ancora riescono a credere in un paese giusto.

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