martedì 16 giugno 2015

Fidelio

Forse pensava che fossimo totalmente rincoglioniti, forse credeva che una spruzzatina di Eau de Leopolda sarebbe bastata ad inebriare elettori che al soviet di partito appaiono ancora caproni. La Mnemonica Burrosa perde addirittura casa sua, Arezzo e a nulla le sono valse le filastrocche recitate in versione parrocchiale infarcite di sorrisi e di mise "vedononvedo"! Perdono 5 comuni su 5, tra cui un paio siculi, roccaforti che diventano grillini, con somma gioia. Perde Venezia ma gaudendo perché Casson non era dei suoi e soprattutto era onesto, rigoroso, incorruttibile, un non renziano appunto. Ha vinto a Segrate solo perché il suo sodale Puttaniere, sbagliandosi a causa di una senilità incipiente andò al comizio del candidato piddino, che poi è la stessa cosa. Non perde Roma solo perché, sminuendo la gravità degli eventi, tira dritto fra una selva di supercazzole. Sta preparando nuove palle cosmiche per imbonirci, facendo finta di non vedere il 50% che non ha votato, probabilmente perché disgustato. La morale è che invece di far proclami e pomiciare coi poteri forti, pare sia giunta l'ora di combattere amoralità e corruzione, opera inaudita, visti gli inciuci imperanti; un po' come chiedere ad un asino di fischiettare il Fidelio del sommo Ludwig...

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